La licenza di esercizio di impianto radioelettrico è un documento obbligatorio per poter installare e utilizzare un apparato VHF omologato*. Si tratta di un documento che deve essere allegato alla documentazione dell’imbarcazione.
La licenza di esercizio del VHF è il documento che attesta l’idoneità dell’apparato VHF all’utilizzo su unità da diporto ai soli fini della sicurezza. Altri utilizzi richiedono abbonamenti con società concessionarie del servizio (Telecom, Telemar, Siremar) tramite un contratto di utilizzo che presuppone un canone annuale fisso e altri costi legati all’effettivo utilizzo. Inoltre quando si intende utilizzare il VHF per traffico di corrispondenza pubblica è necessario anche il collaudo da parte di un funzionario del Ministero delle Comunicazioni.
La licenza di esercizio scade dopo 10 anni o in caso di cambio di proprietà dell’imbarcazione. Inoltre deve essere aggiornata nei casi che seguono:
- Cambiamento della denominazione dell’unità
- Cambiamento del porto di iscrizione dell’unità
- Cambiamento del numero di matricola
- Sostituzione dell’apparato VHF (o aggiunta di uno nuovo)
La licenza di esercizio viene rilasciata su presentazione dell’omologazione (dichiarazione di conformità):
- Per le unità immatricolate, dall’Ufficio Marittimo di Iscrizione
- Per le unità non immatricolate, dall’Ispettorato Regionale del Ministero delle Comunicazioni
In particolare, nel caso delle unità immatricolate, il nominativo internazionale che identifica le stazioni radio in tutto il mondo (codice MMSI) viene trascritto non solo sulla licenza di esercizio, ma anche sulla licenza di navigazione, rimanendo così collegata all’unità. Nel caso delle unità non immatricolate, viene rilasciato un identificativo di chiamata che è valido su qualsiasi unità viene usato il VHF. Il codice MMSI viene rilasciato dal Ministero dello Sviluppo Economico ed è un codice di lettere e numeri, la cui prima lettera per l’Italia è la I.
*: eventuali apparecchi non omologati (ovvero non dotati del Certificato di Conformità) necessitano di un collaudo da parte di un funzionario del Ministero delle Comunicazioni