I Canadian sono barche in alluminio prodotte in Canada da un cantiere che oggi prende il nome di Princecraft e distribuite in Italia da Italmarine fino al 2010.
Nel 2010 Italmarine ha dovuto chiudere i battenti a causa della rottura del rapporto con BRP -costruttore americano dei motori Evinrude- di cui era distributrice esclusiva per l’Italia. La rottura della storica collaborazione fra i marchi Italmarine ed Evinrude (che durava da quasi 90 anni) ha sancito anche la fine della distribuzione delle mitiche imbarcazioni in alluminio canadesi che hanno appassionato intere generazioni.
Oggi i Canadian si trovano sul mercato dell’usato come probabilmente le soluzioni più economiche per avvicinarsi alla nautica.
Si tratta di barche leggere e quindi facilmente trasportabili; le versioni più corte (come il Canadian 370 o il 430) possono addirittura essere trasportate sul tetto di un’ automobile. La leggerezza ne facilita anche le operazioni di varo e alaggio.
Le barche Canadian sono inoltre molto robuste e mediamente più resistenti agli urti e all’usura rispetto ad una barca in vetroresina o a un gommone. Bisogna però tenere conto che, soprattutto se usate al mare, possono essere soggette a corrosione galvanica; motivo per cui è necessario installare e periodicamente rinnovare degli anodi sacrificali.
Rispetto alla vetroresina, l’alluminio risulta essere più difficile da riparare e anche l’applicazione di accessori o il fissaggio di attrezzature è abbastanza complicato.
Per quanto riguarda il comportamento in acqua, sono molto veloci ed entrano in planata molto rapidamente nonostante la bassa potenza dei motori per via della straordinaria leggerezza.
Si tratta di barche adatte soprattutto a condizioni di mare o lago piatto poiché sono soggette a rollio e il bordo libero basso -soprattutto nelle versioni più corte- rischia di far imbarcare acqua in caso di onda formata. Per questi motivi sono diffuse soprattutto fra cacciatori e pescatori per un uso in acque interne, fiumi e lagune, dove i punti di debolezza di queste barche sono decisamente meno impattanti.
È invece sconsigliata la navigazione in luoghi con onda formata o soggetti a condizioni meteo marine avverse, dove le barche in vetroresina e i gommoni si dimostrano essere più stabili e sicure.
Dal punto di vista della sicurezza, le barche in vetroresina hanno generalmente maggiori riserve di galleggiabilità poiché le intercapedini sono riempite di schiuma e anche i gommoni sono inaffondabili grazie alle diverse camere d’aria non comunicanti, mentre i Canadian hanno solo alcune panche che fungono da riserva di galleggiamento in caso di falla.
Soprattutto i modelli di Canadian più piccoli sono omologati per motorizzazioni abbastanza limitate, rendendo quindi più difficile risalire il vento in condizioni avverse.
È fortemente sconsigliato dotare un Canadian con un motore di potenza superiore a quanto suggerito sulla targhetta di produzione, poiché c’è il rischio oggettivo di sollecitare e quindi rompere lo specchio di poppa.
Dal punto di vista della comodità, il comfort a bordo con barca lanciata a piena velocità non è decisamente tra i migliori, per via delle elevate vibrazioni e sollecitazioni provenienti anche solo da piccole onde.
L’isolamento termico dall’acqua è sicuramente ridotto sulle barche in alluminio e i gavoni sono completamente assenti; per questo motivo alcuni proprietari (soprattutto pescatori) procedono alla gavonatura dei Canadian (trasformandole di fatto in bassfishing boat).
La manutenzione che richiedono questo tipo di barche è davvero minima, ma, se lasciate in acqua, potrebbero esserci delle infiltrazioni dai rivetti di giuntura delle diverse parti; per questo motivo spesso si procede a mettere della vetroresina sul fondo dell’imbarcazione. Inoltre, se lasciate alla boa o in porto, è utile provvedere ad un telo di copertura poiché non sono autosvuotanti; Tessilmare (www.tessilmare.com) li produce tuttora di tutti i formati e le dimensioni.
Prima dell’acquisto di un Canadian usato è utile verificare le condizioni girando lo scafo e controllando l’opera viva. Infatti si tratta di barche che spesso sono state nel tempo malamente trascinate a riva e possono riportare crepe o ammaccature di vario tipo. L’ideale sarebbe poterla lasciare in acqua per verificare eventuali infiltrazioni, oppure, in assenza di un bacino d’acqua nelle vicinanze, è possibile riempirla d’acqua per verificare la tenuta di rivetti e giunture.
Di seguito un dettaglio dei modelli Canadian distribuiti in Italia prima della chiusura di Italmarine.
- Canadian 370
- Canadian 372
- Canadian 420
- Canadian 430
- Canadian 440
- Canadian 434
- Canadian 437
- Canadian 445
- Canadian 470
- Canadian 510
- Canadian 560
Se vi state orientando sull’acquisto di una barca in alluminio nuova molto simile ad un Canadian, potete dare un’occhiata a questi cantieri:
- Kimple boats (www.allyboats.it)
- Alaska boats (www.barcheinalluminio.it)
- Marine Light Aluminim Boats (www.milesigroup.it)
- Pro Boats (www.proboats.it)
- Prince Craft (www.princecraft.com)
Se invece siete indecisi se acquistare una barca o un gommone potete farvi un’idea qui.