Per riparare il bottazzo del mono 22 ci siamo dotati di: fogli di fibra vetro e della resina epossidica (in commercio si trovano dei kit ad hoc), Gel Coat (che poteva anche essere sostituito da uno smalto di colore bianco), carta abrasiva di diverse grammature (indicativamente da 200 a 1000), rivetti in alluminio 4×25 mm, ricettatrice, trapano, seghetto, Lima, phon per carrozzieri.
A seguito di un temporale abbiamo trovato il bottazzo del mono 22 danneggiato. Per ripararlo abbiamo dovuto intervenire ripristinando la vetroresina, stuccando con dello stucco bicomponente e completando il lavoro con il Gel Coat bicomponente di Osculati. Probabilmente sarebbe stato possibile ottenere un effetto simile anche con uno smalto epossidico bianco e senza ricorrere al Gel Coat. Ad ogni modo abbiamo carteggiato la superficie con una carta sempre più fine al fine di rendere la superficie liscia.
Abbiamo inoltre dovuto ripristinare il profilo parabordi, acquistando da Osculati sia il profilo di alluminio (codice 44 485 26), sia la gomma (codice 44 485 27), sia le estremità (codice 44 479 03). Abbiamo optato per gomma e terminali di colore nero, ma sono disponibili anche bianchi.
Per prendere le misure corrette rispetto a dove effettuare il buco sul profilo di alluminio per poterlo fissare allo scafo, può essere utile utilizzare il vecchio bottazzo. Altrimenti con un cacciavite o la mina di una matita è possibile segnare il punto in cui andremo a trapanare il profilo di alluminio, per poi fissarlo con i rivetti.
Per fissare il profilo di alluminio allo scafo abbiamo acquistato dei rivetti in alluminio con un diametro di 4mm e una lunghezza di almeno 25 o 30 millimetri. Il consiglio è di utilizzare rivetti in alluminio e non in acciaio, che si rivelano più facili da togliere qualora siano necessari aggiustamenti o riparazioni successive. Ad ogni rivetto è utile abbinare una rondella in acciaio inox, in modo da evitare che il rivetto si apra all’interno della vetroresina rovinandola.
Per inserire la gomma nel profilo di alluminio abbiamo utilizzato un phon per carrozzieri. Il suggerimento nella scheda tecnica del prodotto è quello di ammorbidire la gomma all’interno di una pentola di acqua calda, ma abbiamo trovato più efficace lavorare con il phon. Bisogna fare attenzione di non insistere eccessivamente con il phon perché la gomma potrebbe bruciarsi; è sufficiente invece ammorbidire leggermente le estremità per far entrare la gomma nel profilo di alluminio.